martedì 7 maggio 2013

BANGLE "UP COME UPCYCLING"

Eccomi riapparsa dopo un bel po' di tempo...tempo in cui sono cambiate parecchie cose nella mia vita che hanno inevitabilmente dato uno scossone sia fisico che emotivo...
In questo periodo di apparente stasi creativa, in realtà ho fatto un bel po' di esperimenti, (che però non vi mostrerò oggi perchè sono ancora in corso) ma ho anche pensato molto ad un altro aspetto...
Credo che agli inizi un po' tutti abbiamo incominciato seguendo schemi più o meno semplici, per poi evolverci e intraprendere diverse strade. Io molto spesso, ho fatto acquisti sbagliati, o meglio, ho abbondato un po' troppo presa dalla foga di imparare e sperimentare. In più si sono aggiunti materiali che smontavo da altro collane che mi davano da rivisitare, e così oggi mi trovo con dei cassettini pieni di perle e perline varie, che però non hanno seguito la mia evoluzione creativa e che quindi sono rimasti lì in disuso ormai minimo da cinque anni!
Solitamente le persone arrivate a questo punto fanno degli stock e vendono o scambiano questi materiali, io però mi sono voluta fermare un passo prima e pensare: "possibile che cerco di impiegare materiali che rimangono nei magazzini delle ditte, e non riesco ad usare ciò che è rimasto nel mio piccolo magazzino?"
E così è nata questa piccola sfida di Upcycling del mio stesso materiale.
Materiale che cosi' da solo non mi dice nulla e che quindi voglio valorizzare nell'insieme del progetto, cercandone un uso non banale, e facendolo collaborare con altri materiali di recupero.

Ho fatto ricerche su Pinterest per cercare ispirazione, e durante le ricerche mi sono resa conto di essere attratta dai Bangles, ovvero dai bracciali rigidi. E così ho iniziato proprio da lì,  utilizzando i fogli di legno, che ormai sono uno dei materiali recuperati che più utilizzo nelle mie creazioni (avendono anche un bel po' a disposizione), per crearne la base.
Una volta levigata e rifinita, dovevo decidere cosa metterci sopra e come farlo.
Ho deciso allora di dividere il bracciale in due, una metà da lasciare liscia, con il legno a vista, e una parte da decorare, con una serie di perline in resina e vetro, che avevo in quantità minime, di alcune ne avevo addirittura solo una.
Ho forato la parte del bracciale che volevo decorare, con piccoli fori vicini, ma a distanza irregolare. Volevo che si formasse un groviglio di perline perchè era la texture che mi interessava ottenere, non far risaltare le perle stesse.
Doveva vedersi nettemente la differenza tra il lato liscio del legno e la parte "mossa" delle perle, e mantenendo le stesse tonalità, questa ricerca veniva ancora più accentuata.
Ho quindi cucito con un filo di cotone rosso le perline, una vicino all'altra, nel modo più irregolare possibile.
Restava però da sistemare il retro, su cui si vedevano fori e fili incrociati...Avrei potuto lasciarlo anche così, ma non mi sembrava ben rifinito.
Ho deciso allora di applicare un sottile strato di resina sulla parte del retro in cui si vedevano i fili e ci ho versato sopra delle microperline rosse in vetro, sempre ritrovate nei cassettini, e di nuovo resina a uniformare tutto.
In questo modo, volendo, il bracciale è utilizzabile da tutti e due i lati.
Credo che continuerò in questa sfida, perchè non ci si può fermare al primo esperimento. Che ci soddisfi o no il risultato, è sempre bene riprovare per migliorare, per fare tesoro dei pregi e dei difetti, delle difficoltà e degli errori che abbiamo riscontrato durante il percorso creativo.