mercoledì 27 giugno 2012

IL MANIFESTO DEL MIO "NON POSTO"

un pittore squattrinato, rientra a casa di notte dopo aver affogato i dispiaceri nell'alcool, si mette a disegnare dei fiori su una tela, ma è talmente ubriaco che non centra nemmeno la tela.
un critico osserva il quadro del pittore squattrinato e viene trasportato dalla
"sensazione di non equilibrio interiore che l'artista ha voluto comunicare"
...e fu così che il critico fece la fortuna dell'artista... non più squattrinato ma ancora allibito!

Ormai più di un annetto fa, quando credevo di poter ottenere chissà cosa con le mie creazioni, e cercavo un modo per farmi conoscere, la prima domanda che mi veniva fatta da bloggher potenzialmente interessate o da organizzatrici di eventi a cui volevo partecipare era: "qual'è il concept dei tuoi gioielli?"
...ehmmm.....non c'è una domanda di riserva?
Io sono una persona molto più pratica che teorica, molti dei miei lavori passano dal cuore alle mani ignorando allegramente la ragione...ma qualcosa dovevo pur rispondere a queste persone...e quindi mi mettevo con davanti i materiali, i manufatti finiti e cercavo di scrivere qualcosa che avesse un senso.
...e fu così che mi scavai la fossa da sola!




Ne uscì questo "manifesto del mio non essere" ma ovviamente mi accorgo solo ora, a distanza di un anno e con tante delusioni e riflessioni di mezzo, del NON effetto che ho ottenuto.
In pratica alla domanda "qual'è il concept dei tuoi gioielli?" io ho risposto:

"...ma guarda ...io non sono una di quelle che fa i corsi per assemblare swarosky..."
no..quindi non crei preziosi ma sei una potenziale designer?

"beh...io recupero degli oggetti ma mi sbatto così tanto a lavorarli, modificarli e renderli praticamente dei componenti da bigiotteria, che tu non ti accorgi nemmeno che io li ho riciclati, ti sembrano solo assemblati!"
ma brava!quindi tu saresti anche un'ecodesigner ma meglio non dirlo a nessuno, non sia mai che ti scoprono!

"...no perchè io cerco la semplicità e l'eleganza in un gioiello anche se è fatto con materiali poveri, cerco l'essenza non l'apparenza..."
standing ovation! Se potevi essere considerata una eco-fashion-designer ora ti sei fregata in pieno!

Mi batterei le mani da sola, se non fosse che...
mi rendo conto che ciò che ho scritto un anno fa, e ciò che scrivo ora è davvero lo specchio della mia realtà.

SO che non sono una persona che impara una tecnica e la ripete all'infinito lasciando che sia la preziosità dei materiali impiegati a rendere speciale il proprio lavoro.
Preferisco sperimentare.

SO che non sono fashion e non lo voglio essere, se esserlo significa mettersi i calzini bianchi sotto i sandali coi tacchi o un puntaspilli in testa.
A volte noi donne in nome della moda ci rendiamo ridicole senza accorgerci di quanto lo siamo.
Quindi viva la sofisticata semplicità e l'eleganza dell'essenzialità, sempre!

SO che tutto questo mi sbarra la strada nell'essere considerata eco, perchè tutto ciò che oggi è recupero, è recupero palese e tangibile...ma forse questa è l'unica via in cui posso crearmi un piccolo varco, ma non posso solo creare, devo aiutarmi e aiutare alle persone a capire ciò che faccio.

ps. la storia del pittore non è una cavolata! A volte la nostra fortuna sta negli occhi di chi guarda e nella nostra perseveranza nel voler trovare il lato sentimentale in tutto!







lunedì 25 giugno 2012

RIFLESSIONI POST MERCATINO (PARTE TERZA E ULTIMA!): L'ESPOSIZIONE

Ho tenuto per ultimo tutto ciò che riguarda esclusivamente il mio lavoro: riflessioni, critiche, spunti e propositi per allestire in futuro il mio banchetto.
Mercatini, temporary shop ed esposizioni non sono per me all'ordine del giorno e solitamente vengono programmate poco tempo prima. Quindi mi riduco sempre all'ultimo ad impazzire con supporti espositivi, che cerco sempre di fare con materiali recuperati, e che alla fine della manifestazione, per mancanza di spazio, elimino sempre.
Allestimento e smontaggio sono operazioni che richiedono sempre molto tempo, e se alla mattina c'è l'entusiasmo di mostrare al meglio le creazioni, alla sera non si vede l'ora di tirar su tutto e andare a casa, ma bisogna avere sempre molta cura nel riporre e trasportare e quindi uno dei miei obiettivi per questo mercatino è stato quello di velocizzare e ottimizzare queste due operazioni.
Quindi se di solito riponevo ogni singolo oggetto nella sua scatoletta, questa volta ho posizionato a casa gli oggetti sugli espositori (ovvio in modo che si muovessero il meno possibile e che fossero protetti), ho riprodotto più o meno il banchetto in modo da ragionare con calma su spazi e altezze e ho riportato velocemente su carta uno schema guida. E' innegabile che una volta sul posto le cose non vanno poi sempre lisce, ci sono modifiche che si possono vedere solo al momento, per esempio determinate da una pendenza del terreno che non avevi programmato!...però tutto sommato ho ridotto notevolmente fatica e tempi e questa è una cosa che terrò presente e che ripeterò in futuro.
 
Rispetto alle esposizioni passate ho introdotto tre elementi che mi sono piaciuti e che terrò come punti fissi:
1- il cavaletto da pittore con un pannellino bianco per le collane più lunghe
2- la cornice con fili e mollette per "stendere" tutti insieme gli orecchini 
3- la scaletta ikea in metallo bianco, ottima per giocare con le altezze

 
Da rivedere invece:
4- pannellini in polistirolo: molto comodi perchè occupano poco spazio, sono leggeri  e già bianchi, ma un po' troppo "piatti" quelli di dimensioni più grandi
5- tubi per braccialetti: sono comodi e danno un'idea molto reale di come si vedrà il braccialetto indossato, ma sono rigidi e si fa fatica a posizionare i braccialetti, ci vorrebbe qualcosa di più morbido e plasmabile.
6- pannellino esplicativo: troppe scritte e troppi concetti ,va reso più accattivante, con foto che spieghino velocemente il recupero e l'inserimento degli oggetti recuperati nella produzione.


 foto di Alessia

 

giovedì 21 giugno 2012

RIFLESSIONI POST MERCATINO (PARTE SECONDA): LA COMPAGNIA

Uno dei più grandi deterrenti nella decisione di fare o no i mercatini è sicuramente la noia.
Starsene da soli dietro un banchetto per tutto il giorno talvolta diventa proprio pesante, soprattutto perchè ci sono dei tempi morti , per esempio nelle ore di pranzo quando tutto si svuota ma non si è liberi nemmeno di allontanarsi dal proprio banco per andare a prendersi qualcosa da mangiare.
Portarsi un familiare la maggior parte delle volte peggiora anche la situazione...ci si annoia in due!
L'aspetto più bello del mercatino appena fatto è stato proprio quello della compagnia...e devo dire che ho fatto le cose in grande, perchè come già detto non è stata una compagnia qualunque!
Io e Alessia ci conosciamo già da un po', e non viviamo poi così lontane, ma la nostra amicizia è rimasta dietro ad un monitor per parecchio tempo, devo ammettere, più per colpa mia! Così quando mi è arrivato l'invito a questo mercatino , che si svolgeva più o meno a metà strada tra noi, ho pensato subito che potesse essere una buona occasione per incontrarci finalmente, e così è stato!
Di Alessia conoscevo principalmente i lavori e il modo di scrivere, ma non avevo mai nemmeno sentito la sua voce, e non riuscivo ad immaginarmela, se non per un familiare accento, che infatti ho riscontrato!
E dal modo di scrivere e lavorare mi aspettavo una persona un po' timida e calma...e invece sono stata travolta da un fiume in piena, che mi ha contagiato...e il risultato è stato che ci sentivamo solo noi in tutto il mercato!!! La giornata è stata davvero piacevolissima, tanto che il motivo per cui eravamo lì è passato in secondo piano per lasciar spazio a chiacchiere e consigli, sensazioni ed emozioni in cui molto spesso ci ritrovavamo...come due vecchie amiche, anche un po' zabette!!!
E per lei tanta gente si avvicinata al nostro banco, chi perchè già la conosceva e chi perchè l'aveva appena scoperta e si era innamorata delle sue creazioni, e a differenza di ciò che molto spesso capita, soprattutto tra donne, tra noi non c'era un briciolo di concorrenza o invidia e, anzi, ci spalleggiavamo l'un l'altra nel far conoscere il nostro mondo e ognuna è diventata la miglior pr dell'altra.
E da quella giornata credo che quella complicità, che intuivamo ci fosse tra noi, si è concretizzata e rafforzata ed è diventata solida base per continuare a motivarci e a lavorare, seppur ognuno nel suo modo, insieme.

Il nostro banchetto allestito - foto di Alessia

mercoledì 20 giugno 2012

RIFLESSIONI POST MERCATINO (PARTE PRIMA): ORGANIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE

E’ la stagione dei mercatini e se ne sta discutendo molto sul web:farli, non farli, perché, pro e contro…io non mi sento in grado di consigliare, anche perché ancora sto cercando di capire cosa fare di me stessa.
Ma mi sono imposta, (dopo essermi imposta di partecipare), di mettere nero su bianco le sensazioni vissute, con molta semplicità e franchezza, e non per criticare gli altri, ma solo per avere un promemoria scritto su cui ragionare ed eventualmente per confrontarmi in futuro.

L’organizzazione

Questo mercatino era organizzato dalla pro loco del paese, quindi da un’associazione molto semplice, che non millanta di scovare nuovi talenti, ma che organizza feste per far divertire un po’ tutti.
Questo ovviamente ha i suoi pro e contro: sicuramente il pro sta nel prezzo decisamente abbordabile, anzi quasi irrisorio, il contro è stato un po’ nella dislocazione degli espositori, abbastanza dispersiva.
Né pro né contro è il controllo dei partecipanti, ovvero non vi era una selezione preventiva in base agli oggetti proposti, e quindi ci si è ritrovati ad avere la solita abbondanza di banchetti da bigiotteria, anche non troppo artigianale e di scarsa qualità, ma d’altro canto se ci fosse stata una selezione non sarebbe più stato il mercatino degli hobbysti di paese e avrei potuto rischiare anch’io di esserne esclusa. Quindi questo elemento né buono né cattivo, solo un parametro di scelta personale.

La gente

Non vorrei buttarmi sullo studio sociologico, anche perché non ne sono in grado e sarebbe oltrettutto noioso più di quanto già non lo sia questo post!
Però è innegabile che ci sono degli atteggiamenti delle persone che si sono ripetuti durante tutta la giornata e che ovviamente (soprattutto a me!) fanno riflettere.
Principalmente c’erano due filoni:
la gente che passava davanti senza nemmeno guardare cosa esponevi, probabilmente fin troppo annoiata dal vedere i soliti banchi zeppi di bigiotteria, e che davano l’impressione di essere li solo per non passare un altro pomeriggio davanti alla tv ; e poi c’erano quelli che passavano e con la coda dell’occhio davano uno sguardo, si accorgevano che c’era qualcosa di diverso dagli altri banchi, ma per paura che li avvicinassi insistentemente e gli facessi pagare solo per guardare, iniziavano a camminare più velocemente allontanandosi sempre di più come respinti da un campo magnetico.

La sensazione generale degli espositori è stata comunque quella di essere di fronte ad un pubblico poco interessato, e questo forse è anche dovuto dalla ristrettezza economica che ci attanaglia in questi mesi e che ovviamente ci fa rinunciare in primo luogo ad oggetti che , seppur fatti con tanto impegno e tanto amore, sono comunque oggetti superflui.

Ok decisamente questo post sta diventando troppo lungo, quindi nei prossimi giorni vi parlerò a puntate anche degli altri aspetti su cui sto riflettendo, dalla compagnia avuta, all’esposizione, alle critiche personali sul mio lavoro!

A presto!

martedì 12 giugno 2012

B&T & TB FIANCO A FIANCO PER LE STRADE DI BRIOSCO!

Torno per farvi una comunicazione di servizio che mi rende molto felice!
Domenica 17 giugno sarò a Briosco (MB) per il mercatino degli hobbysti (anche se questa parola non mi piace molto...).
Questa volta non sarò sola...infatti sotto al gazebo mi troverete in compagnia di una superpersoncina...Alessia di Beads &Tricks!...e ovviamente anche i miei bijoux saranno in compagnia dei suoi splendidi manufatti!
Poter incontrare e condividere una giornata con Alessia mi rende davvero molto felice, ma a pensarci bene mi sta venendo anche un po' di ansia da prestazione...insomma il suo talento non è cosa da tutti i giorni e sono sicura che questo mercatino grazie a lei avrà davvero un valore aggiunto!

Dunque vi aspettiamo!...e se proprio non potete venire, almeno incrociate le dita per il tempo!